“Mamma, cosa vuol dire Sindrome di Down?”
Così oggi pomeriggio, la figlia maggiore (9 anni) di nostri carissimi amici, esordiva con questa domanda leggendo il blog della nostra amica Daniela, mamma special.
Inoltre la nostra piccola amica ha notato che Maria, pur avendo un anno in più del suo fratellino, non sa ancora fare alcune cose che lui invece fa già da un po’.
Lo sguardo interrogativo della sua mamma si è incrociato con il nostro…
Ecco…è arrivato anche questo momento…
Inizialmente io e mia moglie eravamo un po’ impacciati, trovandosi di fronte per la prima volta a questa domanda diretta da parte di una bambina, e non trovavamo le parole per rispondere, ma volevamo dare una spiegazione semplice, serena ed esauriente ad una bambina intelligente e sensibile.
Abbiamo detto che è una caratteristica con cui nascono alcuni bambini, per cui hanno bisogno di più tempo per imparare a fare certe cose, ma alla fine ci riescono anche loro.
La nostra piccola amica è sembrata soddisfatta della spiegazione e noi ci siamo sentiti sollevati dall’ aver superato (speriamo) questa piccola prova.
Chissà quante persone si pongono questa domanda, e quante ricevono una risposta adeguata.
Pensando a cosa avrei risposto io appena due anni fa, prima della nascita di Maria, mi rendo conto che per fare della diversità una normalità, di strada da percorrere ce n’ è tanta!
Faccio mia la frase del manifesto dell’ AIPD “Siamo differenti tra di noi” per la giornata di domenica 14 ottobre, per mettere in risalto che lo stereotipo di down che per tantissimi anni ha caratterizzato le persone con questa sindrome ormai non esiste più.
“Chissà come saranno i down del 2000?”. Questa è un’ altra domanda che si è posta un’ altra mamma special.
Di esempi davanti ai nostri occhi ne abbiamo molti e positivi…dobbiamo solo crederci noi genitori per primi!
2 Comments