25 febbraio 2017
Una data che cambia la vita, cambia la mia vita.
Era un sabato mattina intorno alle 11.00, io in bicicletta e per fortuna senza mia figlia nel sedile posteriore. Cado violentemente a terra pestando forte la mia testa due volte e perdendo i sensi.
Non mi ricordo più niente, viene chiamata l’ ambulanza, sono portato urgentemente in ospedale e operato dopo 24 ore per risolvere il problema dell’ ematoma che non si assorbiva più, anzi……
Dell’ inizio di questa nuova vita iniziata il 25 febbraio non mi ricordo niente di moltissimi giorni, ma la prima cosa che ho domandato per più volte a Cristina è stato: “Ero da solo?”
Maria mi ha dato la forza, come Cristina e chi mi ha seguito come dottori, di rinascere nuovamente.
Il suo venirmi a trovare tre volte nel lungo periodo di assenza mi ha fatto stare sempre meglio, forse di più delle medicine.
In aprile ho iniziato a venire a casa il fine settimana per provare a vivere sempre meglio a casa mia, a casa nostra, della mia famiglia.
“Cammina piano, con calma” questa è stata la prima frase che mi ha detto Maria quando siamo usciti della porta di casa per la prima volta.
Cristina ha raccontato a Maria tutto quello che mi è successo, che ero in ospedale perché ero caduto con la bici, quando continuava a chiedere dove ero finito, ” dove è il papà, perché non lo vedo più…”
Lei ha capito ed è diventata subito tranquilla…sarei sicuramente ritornato a casa…lo immaginava prima di me!
Il 6 maggio mi anno dimesso a casa dalla terapia intensiva dopo 57 giorni dove ho fatto fisioterapia, logopedia, psicologia e ne sto ancora facendo.
Ma Maria mi ha accolto nuovamente a casa con un abbraccio e un bacio che non dimenticherò mai!
La mia nuova vita, la storia della nostra famiglia è nuovamente iniziata!
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